La Cineteca DW Griffith nasce ufficialmente nel 1975, ma la sua origine può essere datata già nel 1973, quando Angelo R. Humouda -studioso e ricercatore del cinema americano delle origini- ebbe occasione di visionare alla Cinemathèque Française di Parigi una retrospettiva dedicata a David Wark Griffith curata da Jacques Lourcelles. Humouda si appassionò talmente all'opera di Griffith che decise di cominciare l'acquisizione di alcune rare pellicole del regista. Questo fu possibile anche grazie all'incontro con due collezionisti, il genovese Claudio Clavarino e il più noto Piero Tortolina che lo indirizzarono al Film Departiment del MOMA di New York. La prima acquisizione consisteva in poco più di una trentina di 'one reel' di Griffith realizzati alla Biograph tra il 1908 e il 1911. Questo primo gruppo di film venne presentato in anteprima nazionale alla Cappella Underground diTrieste nel 1974: L'interesse suscitato dall'iniziativa fu tale che Humouda decise di intensificare le acquisizioni e di cominciare a pensare alla creazione di una cineteca intitolata al regista americano. L'incontro con Alessandro Cozzani-anch'egli studioso di cinema americano- diede il via al progetto, le cui motivazioni e proposte furono indicate nel volume "Ragioni di una Proposta" scritto da Humouda e Cozzani e uscito nel 1975, anno in cui viene fondata la Cineteca DWG. Tra i Soci Fondatori c'erano anche Alba Gandolfo (responsabile della Sezione Cinema del Centro Culturale del Tigullio che aveva ospitato una retrospettiva su Griffith a Chiavari) e Patrizia Poggi, esperta di cinema d'animazione, settore in cui la Cineteca si specializzerà negli anni immediatamente successivi. In questo periodo le iniziative della nuova cineteca si moltiplicano - Griffith alla Biograph alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1976 dopo che il festival rimase inattivo per parecchi anni, il Festival dei Popoli nel 1977, tanto per citarne alcune - nascono la rivista "Griffithiana" e i "Quaderni della Cineteca ", arrivano altri collaboratori, quali Renato Venturelli, critico e storico del cinema e Aldo Padovano, studioso e regista sperimentale. Verso la fine degli anni 70' la collezione della Cineteca DWG conta circa 2000 pellicole - tutte in 16mm - di cui fanno parte, oltre ad un cospicuo numero di film di Griffith, il cinema delle origini (Mèliès, Porter, ecc.), rarità del cinema d'animazione, le avanguardie storiche e alcune pellicole in versione originale considerate fondamentali nella storia del cinema.
Nel 1978 a Roma ci fù un'importante evento curato da Edoardo Bruno direttore di Film Criica si trattò di un omaggio a G. Mèlies con la presenza del figlio agli ex Macelli del Comune di Roma.
Agli inizi degli anni 80' prese corpo l'idea di una collaborazione con l'Amministrazione Comunale e venne studiata e approvata una forma di convenzione con il Comune di Genova che, però, ebbe breve vita -circa tre anni- per motivi che sarebbe troppo lungo elencare. Inoltre Humouda ebbe seri problemi di salute che lo costrinsero ad abbandonare l'attività, per cui l'avventura della DWG sembrava essere arrivata al capolinea. Nel 1987 Alba Gandolfo decise di radunare i vecchi collaboratori per tentare di riprendere in mano la situazione e, a quel punto, entrò come nuovo socio Massimo Patrone -appassionato di cinema e ricercatore- nel 1995 anno del Centenario del Cinema la Cineteca Griffith riuscì ad acquisire la collezione della Lumen Film, di B, Quaqarelli, Agenzia di distribuzione regionale e co diritti per le navi. Circa mille copie metà in 16 mm. e metà in 35 mm, tra cui molte rarità soprattutto in 16 mm. perché erano copie destinate alla navigazione mercantile e non croceristica, per cui si è verificato che erano copie uniche in Italia: fu trasmesso l'elenco ad Adriano Aprà allora responsabile della Cineteca Nazionale di Roma. Sempre alla fine degli anni '80 la Cineteca D. W. Giffith eseguì i primi tre restauri (The Battle di DW Griffith; La Coltura del Riso in Giappone, Pathè; L'Eclisse del 17 Arile, Ambrosio; ecc.) Nel 2000 in occasione dei suoi 25 anni di attività alla "Griffith" fu dedicato un omaggio dalla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione dedicata ai restauri delle cineteche, e anche dalla Cinematèque Française, mentre l'omaggio della cineteca di Barcellona avvenne nel 2006. Le iniziative e le collaborazioni della DWG tornano ad essere intense, sia in Italia che in Europa, nasce la collaborazione permanente con il Bergamo Film Meeting, con la Cineteca Nazionale e con Il Palazzo delle Esposizioni di Roma. Vengono dedicati alla DWG omaggi da parte dei più prestigiosi archivi europei. Nel 2007 la cineteca D. W. Griffith fece assieme al Museo Nazionale del Cinema di Torino e alla cineteca Nazionale di Milano, il restauro del film "I mille" di Alberto degli Abbati, primo film dove appare Giuseppe Garibaldi.
Oggi la cineteca ha un patrimonio di oltre 5000 titoli (settecento documentari e cinegiornali), 16 e 35mm, tra cui una cospicua sezione di rari film italiani dagli anni '30 agli anni '70, e una collezione museale (lanterne magiche, cineprese, proiettori d'epoca, riviste d'epoca, manifesti, libri (ancora da catalogare) e una raccolta di riviste soriche (catalogata) donata dalla cineteca dallo storico del cinema Roberto Chiti.